Cava de’ Tirreni, la strada da intraprendere per difendere il patrimonio dei cavesi
Sabato si è tenuto, nell’aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, il convegno, organizzato dal Co.Be.Co. “Salvaguardia e Valorizzazione del Patrimonio Comunale di Pregio. Nell’ottica della collaborazione tra cittadini e amministrazione”
Dopo l’introduzione del dott. Alfonso De Stefano del Co.Be.Co., si sono confrontati . Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni; Michele Scognamiglio, funzionario del Ministero dell’Interno esperto di diritto e finanza degli enti locali; Angelo Borrelli, Dirigente amministrativo SAUR Corte dei Conti Campania; Pasquale Monea, Segretario Generale dell Città Metropolitana di Firenze.
Dagli interventi dei convenuti, sono venute fuori delle evidenze incontrovertibili per il Co.Be.Co.:
1. Non è necessario per le casse comunali alienare ulteriori beni, sventolando lo
spauracchio del deficit di bilancio. Palazzo Buongiorno, prima sede del Municipio di
Cava de’ Tirreni e l’area sportiva del velodromo, continuano ad essere l’uno memoria
storica della città e l’altro uno spazio polivalente usufruibile dalla cittadinanza e dalle
associazioni sportive cavesi. Su tali immobili c’è netta contrarietà alla vendita da parte
del Co.Be.Co.
2. Esistono forme di gestione dei beni di pregio che non andrebbero assolutamente
dismessi e che consentono al Comune di ricavare un reddito da tali cespiti.
3. Il regolamento comunale sui beni comuni non viene attuato.
Il COBECO chiede che venga immediatamente resa esecutiva l’attività prevista dal regolamento dei beni comuni per individuare le forme più opportune di valorizzazione e gestione del patrimonio comunale, a cominciare da quello di pregio, ma non solo.
Intanto il lavoro del Comitato non si ferma: acquisiti gli autorevoli pareri e suggerimenti durante il convegno, si apre ora tutto lo spazio di proposizione possibile. Ma soprattutto si rivendica la possibilità del confronto, come stabilito dagli attuali
regolamenti comunali, e ci si propone di lavorare al meglio per una più efficace gestione, anche condivisa con associazioni e cittadini.